Teologo, filosofo e scrittore del sec. XV. Bambino, fuggì dalla Bosnia, sua terra nativa, dinnanzi all'invasione dei Turchi e si rifugiò a Ragusa, alla quale si affezionò tanto da ritenerla sua patria. [...] ben presto si fece notare nella cerchia degl'intellettuali che attorniavano Lorenzo il Magnifico; istruì anche il giovane Pietro ., Roma 1560, p. 145; F. Ughelli, Italia sacra, II, p. 822; VII, p. 778; F. M. Appendini, Notizie istorico-critiche sulle ...
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Poeta neogreco, nato ad Alessandria d'Egitto il 17 aprile 1868, morto ivi il 29 aprile 1933. Chiuso nella accettazione d'una condanna fatale, intento a sogni e brame di passioni pervertite, acceso nella [...] voluta sprezzatura e tuttavia dense di vibrazioni segrete, che ne fanno una figura affatto isolata nella poesia francese Poèmes a cura di Th. Griva, Losanna 1947; in italiano, di F. M. Pontani, in Poesia, quad. II, Roma 1945 e in La fiera letteraria ...
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Pittore spagnolo, nato a Cordova da nobile famiglia nel 1538 e morto ivi nel 1608. Nell'università di Alcalá de Henares, dove si formò una buona cultura umanistica, si laureò in teologia. Insieme con il [...] Roma dovette conoscere, fra altri grandi artisti, Michelangelo, che nel suo Poema de la pintura proclama il più gran un altro brevissimo, in lode del poeta Fernando de Herrera.
Bibl.: F. M. Tubino, P. de C., Madrid 1868; Thieme-Becker, Künstler- ...
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ROLLE de Hampole, Richard
Isopel May
Scrittore mistico inglese, nato a Thornton (Yorkshire) alla fine del sec. XIII, morto a Hampole dove aveva passato gli ultimi anni della sua vita il 29 settembre [...] le liriche. Le ricerche più recenti sembrano aver dimostrato che The Pricke of Conscience (considerato per secoli la sua Horstman, pubblicata nel 1895 nella Library of Early English Writers.
Bibl.: F. M. Comper, The life a. writings of R. R., Londra ...
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Medico ed erudito, nato a Lucca il 4 ottobre 1603, morto ivi il 25 gennaio 1673. Si laureò in filosofia e medicina nel 1629 allo Studio di Pisa, ove conobbe il Galilei. Ammesso nel Collegio dei medici [...] agli scritti di erudizione civile ed ecclesiastica, che illustrò applicando il metodo critico induttivo alla ricerca si trovano presso quella Biblioteca governativa.
Bibl.: G. Sforza, F. M. Fiorentini ed i suoi contemporanei lucchesi, in Atti della R. ...
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MARAIS, Marin
Henry Prunières
Musicista, nato a Parigi il 31 maggio 1656, lvi morto il 15 agosto 1728. Studiò col violista Sainte-Colombe, e assai giovane entrò nell'orchestra dell'Opéra, allora fondata [...] lo fece nominare basso di viola della Camera reale (carica che il M. tenne fino al 1725) e spesso gli affidò la direzione primo Settecento, vicino, cioè, a quelle di F. Couperin e di F. M. Leclair. Grande diffusione essa conservò infatti per molto ...
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Scrittore portoghese, nato a Oporto il 14 novembre del 1839 e morto il 19 settembre del 1871. Studiò medicina, e la insegnò nella scuola medica della sua città, ove trascorse la breve vita, consunta dalla [...] fidalgos da casa mourisca hanno una storia psicologica, che, iniziandosi sempre con situazioni complicate e tormentose, marginali di prosa narrativa.
Bibl.: V. la prefazione di F. M. de Sousa Viterbo, Lisbona 1910, alla raccolta degli Ineditos e ...
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Poetessa, nata il 29 settembre 1908 ad Anqua, in un podere detto Prativigne (prov. di Siena), morta a Siena il 18 giugno 1930. Figlia di poveri contadini, fin da piccina fu mandata per i pascoli a guardare [...] dai genitori alla cura delle greggi. Ma in un quaderno che portava sempre con sé cominciò ben presto a notare visioni pagine luminose vive l'anima candida della pastorella senese.
Bibl.: F. M. Martini, Il Diario lirico d'una pastorella senese, in ...
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FRANZÉN, Frans Michael
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Uleåborg (finn. Oulu) in Finlandia il 9 febbraio 1772, morto il 14 agosto 1847 a Härnösand, dove dal 1831 era vescovo, dopo essere stato [...] composizione presenta un avviamento a quelle forme musicali che saranno le predilette dei romantici; e questo Stoccolma 1867-1869.
Bibl.: C. D. af Wirsen, Minne af F. M. F., in Svenska Akademiens Handlingat, 1887; A. Blanck, Den nordiska renässansen ...
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Edile nel 213 e pretore nel 211, nel quale anno, durante la seconda guerra punica, fu inviato in Apulia e poi in Sicilia, ove risollevò il morale dell'esercito romano e combatté con successo contro i Cartaginesi [...] 213. Fu il primo romano del quale si sapeva con certezza che era stato un vero oratore, e l'aveva attestato, lui morto W. Drumann-P. Groebe, Gesch. Roms, II, Lipsia 1902, p. 476; F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, 1900, col. 1279; G. De ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...